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Come sfruttare i dati strutturati sul web

Dati Strutturati

Tutti sappiamo quanto sia importante avere una visibilità eccellente sui motori di ricerca per avere successo sul web. Quando pubblichi contenuti sul web è fondamentale far capire quello che vuoi comunicare ai tuoi utenti e, in egual modo, ai motori di ricerca, pertanto, in questo articolo spiegheremo come sfruttare i dati strutturati sul web.

Devi sapere, infatti, che i motori di ricerca adorano sapere quale tipo di contenuto stai illustrando e, spesso, premiano chi lo fa al meglio. Anche per i search engines, come per i tuoi utenti, è importante recepire una struttura di informazioni chiara, lineare e ben precisa e i dati strutturati, in quest’ottica, sono informazioni davvero preziose.

“Il marketing funziona? Oppure il mercato funzionerebbe alla stessa maniera anche senza di esso? È innegabile che il marketing efficace è quello che fa guadagnare, ma è un concetto errato sebbene legittimo. Intercorrono molte variabili fra una campagna lanciata ed il momento in cui il prodotto pubblicizzato viene acquistato che non si possono unire questi 2 punti”
– MASSI VIGILANTE  – CEO BUZZFAN

Per capire come sfruttare i dati strutturati sul web, bisogna in primis sapere a cosa serve il dato strutturato: permette di trasformare il contenuto di una pagina web – un dato per sua natura non organizzato – in dato riconoscibile dai motori di ricerca. L’implementazione dei dati strutturati nelle tue pagine di notizie, blog e articoli sportivi può migliorare l’aspetto degli snippet nei risultati di ricerca di Google. Le funzionalità avanzate possono includere il posizionamento delle tue pagine in diversi caroselli e in risultati dettagliati, come testo principale e immagini più grandi degli altri. Le tue pagine potrebbero essere idonee a funzioni diverse a seconda dello schema utilizzato.

I dati strutturati usano i dizionari di Schema.org , tuttavia Google potrebbe servirsi di regole leggermente diverse (per esempio, un campo obbligatorio per Schema.org potrebbe risultare facoltativo per Google). La cosa migliore da fare dopo aver implementato i dati strutturati è eseguire un test con lo strumento fornito da Google – https://bit.ly/seo-audit-google-structured-data – e, successivamente, monitorare i rapporti sullo stato dei dati strutturati nella GSC. 

Come sfruttare i dati strutturati sul web? Google supporta i dati strutturati nei seguenti formati.
– RDFa: acronimo del Resource Descriptive Framework in Attributes. è un tipo di codice che può essere aggiunto a qualsiasi HTML, XHTML e documenti XML.  Utilizza attributi di tag HTML per assegnare un nome alle proprietà che si desideri esporre come dati strutturati. È tipicamente utilizzato nel <body> della pagina, ma può essere utilizzato nel <head>.  
– Microdati: formato utilizzato per modificare i dati strutturati all’interno del contenuto HTML. Come RDFa, utilizza attributi di tag HTML per assegnare un nome alle proprietà che si desidera esporre come dati strutturati
– JSON-LD: acronimo di JavaScript Object Notation for Linked Data. è il formato raccomandato da Google ed è quello più utilizzato. A differenza dei microdati, che vengono inseriti direttamente nel codice HTML, col formato JSON-LD la strutturazione viene fatta, tramite codice JavaScript, a inizio pagina, in modo del tutto indipendente dal contenuto realmente presente.

Ricordati che i dati strutturati non sono una direttiva per Google, perciò averli non ti garantisce che otterrai dei Rich Snippet. Inoltre, se abusi dei dati strutturati, per esempio inserendo dizionari non opportuni oppure dati non veritieri, rischi una penalizzazione visibile nelle azioni manuali di GSC che banna i Rich Snippet dal tuo sito a tempo indeterminato. Per maggiori informazioni sulle linee guida di Google relative all’implementazione dei dati strutturati, ti rimandiamo alla guida ufficiale: https://developers.google.com/search/docs/guides/sd-policies.

Sicuramente i dati strutturati sono il futuro del Search Engine Marketing, non bisogna ormai basare tutta la strategia SEO sulle parole chiave o sui backlink, per raggiungere il successo sui motori di ricerca bisogna sicuramente imparare anche ad ottimizzare ed utilizzare efficacemente i dati strutturati.

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