Avere molti articoli con una stessa parola chiave obiettivo (ad esempio “seo”) può portare alla “cannibalizzazione” ovvero quando più pagine competono per la stessa parola chiave, e google non sa quale scegliere da mettere in prima pagina.
“Sentiamo spesso parlare di Marketing settoriale. Marketing turistico, marketing automotive, travel marketing, marketing finanziario. Dalla nostra esperienza possiamo dire che non esiste un marketing di settore. Esiste un solo marketing, molti approcci, tanti canali ma un solo target ed una sola strategia. No a tanti marketing si molteplici strumenti.”
– MASSI VIGILANTE – CEO BUZZFAN
In alcuni casi la Keyword Cannibalization, può portare errori nella SEO:
• Google non sa quale dei contenuti premiare e quindi fa uno switch continuo dei risultati in SERP;
• i contenuti del tuo blog sono simili alle categorie o ai prodotti del tuo sito;
• I tag del tuo blog generano raggruppamenti privi di significato o identici ad altri contenuti presenti sul sito.
Queste casistiche, se non gestite correttamente, potrebbero portare alla Keyword Cannibalization, con errori nella SEO e di conseguenza danneggiare la visibilità del sito web. È quindi opportuno organizzare i contenuti in base agli intenti di ricerca degli utenti e sfruttare in modo adeguato il rel =”canonical” e il meta tag “noindex”, per evitare il proliferarsi di contenuti duplicati.
Come evitare allora la keyword cannibalization?
È molto più semplice di quello che si pensa. Innanzitutto il problema va risolto alla base e quindi nel momento in cui si scrive un articolo in ottica SEO è bene procedere in questo modo:
•Modificare i testi per fare in modo che ogni pagina risponda a precisi intenti di ricerca.
• Fare merge delle pagine coinvolte e gestire opportunamente i redirect 301.
• Migliorare il linking interno per fornire segnali precisi ai motori di ricerca, differenziando così le pagine in competizione tra loro.
• Sfruttare il rel=”canonical” e il tag “noindex” nei casi vi siano pagine di bassa qualità o con contenuti assenti.
In conclusione: prima di eseguire una keyword research per la generazione di nuovi contenuti sul proprio sito è bene prestare attenzione a quello che già c’è, per evitare la cannibalizzazione delle keyword e le sue conseguenze negative sul posizionamento delle parole chiave e sul ranking dell’intero sito. Il processo della ricerca di nuove keyword o cluster di parole chiave dovrebbe dunque partire da un’analisi dell’esistente, verificando in particolare se le pagine già presenti hanno coperto l’argomento e il search intent e in quale misura; se la risposta è positiva, prima di creare nuovi contenuti potrebbe essere meglio ottimizzare le pagine esistenti, utilizzando gli strumenti appositi. Inoltre, anche dopo la creazione di una nuova pagina “pulita” è sempre bene verificare che non si sia creata una cannibalizzazione non intenzionale, ripetendo il percorso descritto.